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Cambogia

DESCRIZIONE

Visitare la Cambogia significa intraprendere un viaggio tra paesaggi incontaminati, alla scoperta di antiche tradizioni culturali e spirituali. I templi magici di Angkor rappresentano il ‘must’ della destinazione, ma la Cambogia non è solo quello. Gli imperdibili villaggi galleggianti del Lago Tonlè Sap, la cittadina coloniale di Battambang con le sue campagne tranquille da scoprire girando in bicicletta, le distese di risaie e palme da zucchero attorno a Mondulkiri, la capitale Phnom Penh che racchiude in se il meglio e il peggio della storia cambogiana rappresentati dal Museo Nazionale e dallo straziante Museo Tuol Sleng, le acque limpide delle sue coste e i sorrisi dei suoi abitanti fanno della Cambogia una delle mete più ambite del sud est asiatico.

SISTEMA TRASPORTI - molto scarso
Le poche strade asfaltate (meno del 10% del totale) si concentrano a Phnom Penh e Sihanoukville. Il resto della rete viaria è in condizioni pessime, molto trafficata e spesso attraversata da animali. Tali condizioni, unite alla contemporanea presenza dei mezzi più svariati e all’inaffidabilità dei conducenti, dà spesso vita a gravi incidenti. Dati i livelli di manutenzione attuali, si sconsiglia l’utilizzo della rete ferroviaria così come delle imbarcazioni che garantiscono i collegamenti fluviali. Pochi i collegamenti aerei. In caso di trasferimento aereo si consiglia di prestare molta attenzione alle compagnie aeree domestiche, e di verificare sempre che non siano soggette a divieti operativi comminati da autorità internazionali (c.d. lista nera: http://ec.europa.eu/transport/airban/list_it.htm). Aeroporti principali: Phnom Penh, Siem Reap, Sihanoukville, Battambang. Porti principali: Phnom Penh, Kampong Saom (Sihanoukville).

SISTEMA OSPITALITÀ - sufficiente
Negli ultimi anni i grandi capitali internazionali hanno aperto diverse strutture alberghiere che si sono concentrate nella capitale e nelle vicinanze dei principali siti archeologici. Scarsissima l’offerta al di fuori del circuito turistico.

DATI PAESE - Nome completo: Regno della Cambogia Posizione: sud-est asiatico. Confini: nord Thailandia e Laos, sud -est Vietnam, sud-ovest Golfo di Thailandia Fuso orario: UTC +7,+6 rispetto all'Italia, +5 durante ora legale Supercie: 181.000 kmq Capitale: Phnom Penh Popolazione: 15.958.000 Religione: 95% buddhisti, 5% altre religioni Lingue: khmer (lingua ufficiale), francese, inglese Misure: sistema metrico decimale. 

VALUTA - Riel cambogiano (KHR). 1 € è pari a circa 4554.838 KHR (28 Gennaio 2019) Carte di credito: poco diffuse, le principali sono accettate nei maggiori alberghi e per l’acquisto di biglietti aerei. Accettati i traveller’s cheque. Rari gli sportelli bancomat Cambio: portare euro. È anche possibile effettuare pagamenti con dollari USA.

ELETTRICITÀ - 230 V e 50 Hz Prese elettriche: Tipo A, C, G (munirsi di adattatore).

DOCUMENTI - passaporto con validità residua di almeno 6 mesi e visto d’ingresso, da richiedersi presso le rappresentanze diplomatico-consolari cambogiane; durante tutto il soggiorno è inoltre indispensabile avere con sé copia autenticata del passaporto. Per soggiorni brevi è possibile ottenere il visto alla frontiera (O’smach, Poipet, Prom, Duang, Chorm e Cham Yeam) o presso gli aeroporti internazionali (Pochentong e Siem Reap). Il visto turistico ha validità di un mese (rinnovabile per un altro mese). Si ricorda inoltre che dal 26 giugno 2012 tutti i minori italiani in viaggio all’estero devono esser accompagnati da documento d’identità personale.

GUIDA - patente internazionale e permesso locale (a pagamento).

COMUNICAZIONI E TELEFONIA Prefisso internazionale: 00855 Presso per l’Italia: 001 39 GSM: Copertura presente nelle principali città e nelle arterie di collegamento. Standard: GSM 900/1800e 3G 2100 (come in Italia). Operatori locali: Applifone, Cambodia Advance Communications, Cambodia Shinawatra, CamGSM e Telekom Malaysia International. Internet: servizio disponibile solo nelle principali città. Sono presenti alcuni internet café a Phnom Penh e Siem Reap Estensione web: .kh

NORME, LEGGI E COMPORTAMENTI - detenzione, uso e spaccio di droga sono puniti severamente. Gli abusi sessuali nei confronti dei minori sono reati gravi e prevedono pene detentive di lunga durata. L’omosessualità non è illegale e l’età del consenso è di 16 anni. Si fa notare che sono piuttosto diffusi furti di passaporti e biglietti aerei: è quindi consigliabile custodire gli originali di tali documenti in luogo sicuro.

SITUAZIONE SANITARIA - non esistono vaccinazioni obbligatorie, tuttavia le condizioni igienico-sanitarie sono precarie in tutto il Paese. È abbastanza diffusa la malaria soprattutto nella stagione umida, si consiglia dunque, dietro parere medico, la relativa profilassi. Negli ultimi anni si sono registrati alcuni casi umani di influenza aviaria. Le strutture sanitarie locali sono di scarso livello. In casi di emergenza, l’ambasciata di Francia a Phnom Penh è competente per l’assistenza ai cittadini italiani.

FESTIVITÀ - Metà aprile, Chal Chnam (Capodanno dei Khmer, dura tre giorni); metà-fine maggio, Chrat Preah Nengkal (cerimonia dell'Aratura Reale); 1 maggio, Festa del lavoro; fine settembre, P’chum Be (Tutti i Santi); 30 ottobre-1 novembre, Compleanno del Re; inizio novembre, Bon Om Tuk (festa del fiume Tonlé Sap); 9 novembre, Festa dell'Indipendenza; festività buddhiste.

CLIMA - tropicale monsonico. La stagione delle piogge va da maggio agli inizi di novembre nel nord e alla fine di novembre nel sud. Durante questo periodo le temperature e il tasso di umidità sono elevati. Le precipitazioni sono abbondanti in tutto il Paese, soprattutto nelle zone montuose del sud-ovest. È possibile che verso la fine della stagione si verifichino tifoni e inondazioni. La stagione secca, con temperature un po’ più fresche, va da marzo ad aprile.

BATTAMBANG
È una delle città situate sulla frontiera con la Thailandia. La città, proprio per questa sua posizione di confine è stata spesso contesa dai due paesi, passando diverse volte dalla Thailandia alla Cambogia e viceversa. Chiamata anche la “Capitale dell’ovest”, si estende lungo il fiume Stung Sangkter e per un breve tratto sul lago Tonle Sap. La città si estende su una zona agricola molto fertile, dove si producono in particolare noci di cocco, arance e riso, che la gente del posto afferma essere tra i più buoni di tutto il Paese. Proprio per questo motivo, la città ha intrapreso fiorenti commerci e viene chiamata “La ciotola di riso della Cambogia”. Nelle vicinanze di Battambang si trovano significativi monumenti Khmer d’epoca anlkoriana. Battambang possiede un fascino e un’atmosfera particolari, vantando l’architettura coloniale meglio preservata di tutta la Cambogia, grazie a diversi edifici coloniali di pregevole fattura. Fra questi spiccano la Governor’s Residence, la residenza del Governatore, eredità del primo Novecento, posta nella zona meridionale della città e gli antichi negozi francesi posti lungo la riva del mare. Il centro città è visitabile a piedi e offre numerose attrazioni come il tempio buddhista di Wat Phiphitaram e il mercato Psar Nat, a sua volta un bell’esempio di architettura.

CU CHI
La città ospita l’incredibile tunnel omonimo, costituito da gallerie e tunnel sotterranei lunghi 250 km, disposti da 2 a 7 metri di profondità, che si estende fino al confine della Cambogia. Questi tunnel furono scavati durante la guerra del Vietnam per nascondere i soldati Vietcong dalle forze opposte. I sotterranei di Cu Chi non sono semplicemente una rete di caverne, ma sono completi di abilitazione e vi si trovano sale riunioni, cucine e persino ospedali, tutti sotterranei.

KOH KER
Un tempo doveva essere una delle più ricche e sfavillanti città dell’Asia, con gigantesche piramidi ed immensi templi, in gran parte andati perduti ed inghiottiti dalla giungla dopo l’abbandono in seguito alla morte del Re. Riportata alla luce circa 50 anni dopo la scoperta di Angkor, Kon her è rimasta fin quasi ai nostri giorni nel suo stato primordiale, ed è ancora oggi un luogo misterioso e quasi sconosciuto. Il nucleo centrale della città è costituito da un’area con un recinto esterno di 1200 metri di lato, che contiene un ulteriore recinto interno che racchiude il tempio di stato, chiamato ai giorni nostri Prasat Thom. Sull’area si estendono altre ampie aree in cui si estendono templi minori.

KOMPONG THOM
È il capoluogo della provincia omonima della Cambogia, si trova sulle rive del Mekong, che divide la provincia in due. È famosa per la produzione della gomma ed è la provincia cambogiana più popolosa. Il nome originale era Kampong Pous Thom e rimandava alla leggenda che narrava l’esistenza di una grotta dove vivevano due enormi serpenti che venivano avvistato solo durante le festività buddiste. All’improvviso questi serpenti sparirono e nessuno più li vide ma rimasero menzionati nel nome della località che presto venne abbreviato in Kampong Thom.

PHNOM PHEN
Città di modeste dimensioni e facile da visitare, magari a bordo del tuk-tuk, tipico mezzo di trasporto locale, Phom Phen è caratterizzata da diversi palazzi e pagode, come ad esempio il Palazzo Reale, da cui si può avere una vista meravigliosa sull’intera città. Residenza ufficiale reale, è accessibile solo nel punto dove sorge la Pagoda d’Argento, ricoperta da un meraviglioso pavimento con più di 5000 piastrelle d’argento e al cui interno è raffigurata la storia del Ramayana indiano, dipinto in un magnifico affresco. Altra attrazione è il Museo Nazionale, realizzato nei primi anni venti del ‘900 nello stile tipicamente locale: esso ospita una delle collezioni più belle di sculture khmer. Il piacevole contrasto tra passato e presente, tra vecchio e nuovo, tra antico e moderno caratterizza la città, le cui bellezze sono tutte da scoprire e ammirare.

PHOM KULEN
I Khmer considerano questo monte il più sacro di tutta la Cambogia. Ha un ruolo fondamentale nella storia del Paese, in quanto fu qui che Jayavarman II proclamò nell’ 802 d.C il suo dominio sui territori circostanti con un rito di tradizione Indù, atto simbolico considerato la fondazione dell’impero Khmer. Per breve tempo esercitò qui il suo potere e poi si spostò per trovare maggior sostentamento. Nelle iscrizioni successive Phnom Kulen venne indicato come Mahendrapura. Le ricerche archeologiche hanno individuato una trentina di templi, in gran parte in rovina e difficilmente accessibili.

SIEM REAP
È una città che fa parte dell’omonima provincia della Cambogia nord occidentale. Si trova tra le rovine di Angkor Wat, simbolo del paese e raffigurato sulla bandiera nazionale, ed il grande Lago di Tonle Sap. Dichiarata patrimonio dell’UNESCO, è la porta l’ingresso al più grande complesso religioso del mondo, in mezzo alla foresta tropicale: la zona monumentale di Angkor. Tale area si raggiunge da Siem Reap percorrendo un viale alberato interrotto, a metà, dal posto di controllo per l’accesso(consentito solo con l’accompagnamento di una guida). Il tempio più famoso dell’area è l’Angkor Wat, gioiello stilistico dalle impressionanti, ma armoniose proporzioni, divenuto simbolo nazionale della Cambogia. Il tempio venne costruito dal Re Suryavarman II, il “re protetto dal sole” che volle farne il suo mausoleo. La sua costruzione iniziò nel 1122 e fu portata a termine già nel 1150, l’anno della sua morte. Angkor Wat si differenzia dagli altri templi perché non è mai stato del tutto abbandonato, ed inoltre il fossato esterno lo ha protetto dall’avanzare della giungla. Esso occupa un’area rettangolare di 2 milioni di metri quadri, coperta da cortili interni, torri e padiglioni, ed è raggiungibile attraverso dei ponti di pietra costruiti su un fossato largo 200 metri, le cui sponde erano ricoperte da gradinate e che lo rende quasi un’isola monumentale.

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